La Commissione Nazionale sui Desaparecidos (CONADEP)
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Costituita dopo il ripristino della democrazia nel 1983, la commissione Nazionale sui Desaparecidos fu incaricata di indagare sulla sorte toccata a migliaia di persone scomparse durante il governo della junta militar. La commissione ricevette deposizioni e prove relative a questi eventi, trasmettendo quindi le informazioni alle corti giudiziarie, qualora fossero stati commessi dei crimini. La relazione della commissione, comunque, non arrivò a determinare alcuna responsabilità, ma soltanto a fornire una cronaca impersonale degli avvenimenti.

Allo scopo di garantire obiettività, il governo nazionale decise che nella commissione sarebbero state incluse personalità di fama nazionale ed internazionale, selezionate per il loro significativo impegno nella tutela dei diritti umani. Avrebbero rappresentato differenti stili di vita, affiliazioni e ideologie politiche.

Il nuovo Presidente della Repubblica Raul Alfonsin convocò i seguenti personaggi perché assumessero tale funzione, indipendente e conferita ad honorem:

Tramite il medesimo decreto, il governo invitò entrambe le camere del congresso a formare una delegazione di tre rappresentanti davanti alla commissione sui desaparecidos. Soltanto la Camera dei Deputati rispose, scegliendo i deputati:

Prima di ciò, il 29 Ducenbre 1983, Ernesto Sabato era stato eletto all'unanimità presidente della commissione. Furono creati cinque dipartimenti perché si occupassero dei diversi aspetti del lavoro della Commissione:

  1. Dipartimento per le deposizioni, diretto dalla Sig.ra Graciela Fernandez Meijide
  2. Dipartimento documentazione e trattamento dati, diretto dal Dr. Daniel Salvador
  3. Dipartimento procedurale, diretto dal Dr. Raul Aragon
  4. Dipartimento Affari Legali, diretto dal Dr. Alberto Mansur
  5. Dipartimento Amministrativo, diretto dal Dr. Leopoldo Silgueira

La commissione ha raccolto testimonianze su migliaia di casi di rapimento, scomparsa, tortura ed esecuzioni a morte. Ogni caso individuale era stato riportato in un file numerato. La commissione produsse oltre 50000 pagine di documentazione [si attende che siano rese disponibili anche in rete]. Fu prodotto e pubblicato un rapporto ufficiale davvero sconvolgente, in lingua spagnola, nel 1984. Dopo aver raccolto migliaia di testimonianze su fatti orribili, la Commissione concluse il suo lavoro con la compilazione di un elenco di istruzioni per intraprendere procedimenti legali contro i responsabili.

Nell'introduzione al libro che contiene la relazione, Ronald Dworking ha scritto [i miei commenti - documentati in base al rapporto - sono indicati tra parentesi quadre]: "La vicenda segue due filoni: una brutalità animale e il capriccio assoluto. Persone prelevate per strada, [dalle loro case durante la notte, o dai luoghi di lavoro in pieno giorno per essere trascinate ai campi di detenzione con gli occhi bendati]. Le loro case saccheggiate, le proprietà rubate. Molti di loro hanno vissuto i loro ultimi giorni nei centri di detenzione, incatenati o bendati, senza la possibilità di scambiare parola con altri, affamati, in mezzo alla sporcizia. Le loro vite erano incentrate sulla tortura, che ancora riempie la memoria dei sopravvissuti.
Venivano torturati tutti, praticamente senza eccezioni, metodicamente, sadicamente, sessualmente, con elettroshock e con mezzi affogamenti [alcuni sepolti fino al collo e lasciati al sole e alla pioggia per giorni]. Regolarmente picchiati, nel modo più umiliante possibile, non allo scopo di ottenere confessioni - pochissimi di loro avevano informazioni da fornire - ma solo per spezzarli spiritualmente e fisicamente e per dar piacere ai torturatori. Molti di coloro che erano sopravvissuti alla tortura vennero successivamente uccisi. L'eliminazione dei cadaveri rappresentava un problema strategico. Dapprima sepolti in fosse comuni senza segni di riconoscimento, vennero in seguito eliminati con una "soluzione finale" più efficiente. I desaparecidos erano caricati su aeroplani con un portellone aperto e portati in volo sopra l'oceano, dove venivano gettati fuori. Molti di loro erano stati precedentemente drogati o già uccisi, ma alcuni erano vivi e consapevoli, al momento della caduta dagli aerei."

 

Il rapporto della commmissione fu pubblicato in inglese, con introduzione di Ronald Dworkin, in un libro intitolato Nunca Mas (Mai più), pubblicato da Farrar Straus Giroux, New York. L'edizione londinese fu pubblicata da Faber e Faber Ltd. nel 1986. ISBN 0374223505. Il rapporto dichiara esplicitamente che i casi documentati sono completi e che molti altri probabilmente non erano ancora stati denunciati fino a quel momento. Si tratta del più vasto rapporto pubblicato tra i documenti disponibili su orrori così grandi.



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